adozione
Un post di sole domande, perché sulle risposte parli chi è più preparato di noi.
Chi ha più strumenti ed esperienza.
Winnicott, riassumendolo come non andrebbe fatto e citandolo, ci dice che:
Sembra che un bambino adottato possa credere di essere amato soltanto dopo essersi fatto odiare.
Se si parla di adozione si parla sempre tanto di quanto amore in circolo abbiamo, fino – diciamocelo – a diventare quasi stucchevoli.
Si, l’amore non lo mettiamo in discussione, lo sentiamo, cediamo alla smielataggine e cediamo a quella sensazione che ci fa camminare a qualche metro da terra per la leggerezza e gioia che si porta dietro.
Ma come al solito, le cose sono complesse e questo è un tema su cui vogliamo riflettere.
Siamo pronti a farci odiare ❓
Siamo pronti ad odiare ❓
Siamo pronti a tollerare di essere odiati ❓
Siamo pronti a tollerare di provare odio ❓
Siamo pronti a comprendere che l’odio è un meccanismo di difesa ❓
Siamo pronti a dare speranza che le cose possano andare diversamente dal passato ❓
Siamo pronti a lavorare sulla speranza che dovrà oltrepassare il terrore di una delusione ❓
Siamo pronti a ricostruire dopo il tentativo di ridurci a brandelli ❓
Siamo pronti ❓
Winnicott approfonditelo, nei modi e con gli strumenti che ritenete opportuni, però il tema dell’odio non scartiamolo, che se ci arriviamo non diciamo pronti, ma consapevoli forse i brandelli da ricucire saranno di meno o meno complicati.
Infine:
✔ Ce lo abbiamo il numero di uno psicoterapeuta preparato che possa aiutarci a gestire l’imprevisto se percepiamo di essere vicini ad una situazione più complicata delle nostre aspettative ❓
(Questa probabilmente è la domanda più semplice, richiede che si prenda qualche informazione e che si segni magari il numero di telefono in rubrica, tutto sommato una passeggiata rispetto al resto…)