i bagagli
L’adozione è un percorso emotivo profondo per tutti i coinvolti e la parte bella è che questo percorso ha solide fondamenta nel desiderio di costruire legami.
Quando se ne parla una frase ricorrente che esce fuori è “ferita dell’abbandono”. E già da qui il percorso emotivo si comprende sia tanto profondo.
Chiunque ha un bagaglio, lo costruisce nel tempo, dal primo respiro in poi, ma quando si parla di adozione ci sono degli adulti che hanno il loro bagaglio fatto di esperienze piacevoli e non e la capacità di averle comprese, accettate, messe al posto giusto.
Ma c’è anche un minore, che porta il suo bagaglio fatto di meno esperienze delle nostre di cui non sappiamo nulla, possiamo presumere avrebbero potuto essere migliori altrimenti non ne parleremmo.
La cosa che viene richiesta a questo minore, nel suo interesse, per il suo bene, è già complicata. Perderà tutti i suoi riferimenti, in caso di adozione internazionale non solo familiari ma anche culturali e ambientali, cambieranno gli odori, i sapori, i suoni, i colori a cui è abituato. Ci si metterà a sua disposizione e gli si chiederà di instaurare nuovi legami.
Vista così è chiaro che tra le domande da porsi ce ne sono alcune che riguardano questo bagaglio:
Siamo pronti ad aprire insieme quel bagaglio e vedere cosa ci sia lì dentro ❓
Siamo pronti ad accettare che potrebbe non voler condividere con noi quel bagaglio nel modo in cui ci aspettiamo che questo avvenga ❓
Come sempre tante domande ma anche la certezza di voler contribuire a riempirlo quel bagaglio, non potremo togliere nulla, ma possiamo aggiungere valige se non bastano e metterci dentro tutto quello che riteniamo significativo.
Quindi altra domanda da porsi è: cos’è significativo ❓
Sono significative tante cose, dai valori e le coordinate che desideriamo fornire per navigare il mondo a questi piccoli esseri di cui prendersi cura, al tempo che dedichiamo per pura condivisione con loro, la capacità di trasmettere il significato di parole ed emozioni, il valore da attribuire alla gioia ma anche quello che ha la noia e la capacità di relazionarsi con tempi densi e meno densi…
L’adozione è un percorso che si muove tra sfide ed opportunità e richiede come base la volontà di comprendere e di elaborare i vissuti emotivi, sia i propri che quelli del minore che diventerà figlio.
💭 A livello personale, ci strappa un sorriso che a prescindere dal percorso adottivo ci siamo sempre detti come rappresentazione l’uno dell’altra che uno è bravo far funzionare e l’altra è brava a costruire… Non ci siamo mai riferiti a questo dicendolo, ma ecco, è significativo che questa sia l’indole che ci sentiamo di rappresentare come coppia.
Non potremo riparare, non abbiamo i superpoteri e non usciamo fuori da un fumetto, però possiamo costruire, possiamo far funzionare, possiamo supportare.
Prendiamo i bagagli! 🧳